Perché un sito di scommesse dovrebbe cacciarmi?
Sembrerebbe di stare a scuola, invece si è adulti e vaccinati, lo si è per forza, anche perché i siti di scommesse legalmente riconosciuti in Italia dall’ADM accettano solo registrazioni di utenti maggiorenni. Eppure può capitare che si venga cacciati o, definendolo con il termine inglese “bannati” dalla piattaforma su cui si gioca. Ma perché accade ciò? E cosa possiamo fare per evitarlo? Premettiamo, comunque, che è un diritto da parte di siti di scommesse la possibilità di chiudere i nostri account se dovessero sospettare qualcosa, o anche se semplicemente rappresentiamo un rischio economico grave. In quest’articolo troverete alcuni consigli per far fronte e prevenire questa situazione scomoda.
Evitare di farsi bannare da una piattaforma scommesse
Non è raro che utenti scrivano a siti competenti, blog e forum delle lettere in cui protestano o in cui richiedono spiegazione sul fatto di essere stati allontanati o bannati dai siti di scommessa. Con quest’articolo cercheremo di fornirvi le principali motivazioni per cui un sito potrebbe decidere di allontanarvi e chiudere il vostro account.
- Dimensione della puntata: sì, molto spesso i siti si insospettiscono se la nostra puntata è molto alta, soprattutto se su una quota molto bassa
- Troppa specializzazione: ad esempio puntare sempre su una stessa squadra, su uno stesso sportivo o su uno stesso sport, potrebbero chiedersi se siamo in qualche maniera “legati” a un determinato sportivo o squadra e bannarci o sospendere l’account
- Giocare grosse somme su una quota bassa, vincere e successivamente ritirare e non giocare per settimane: anche questo può essere considerato un comportamento “scorretto” da parte del giocatore, poiché si presuppone che si scommetta per gioco e non per grossi guadagni
- Puntare delle somme davvero molto specifiche con frequenza maniacale: diciamo che insomma per i bookmaker la cadenza è un fattore importante per avere dei dubbi sugli account dei giocatori, un esempio? Puntare prima 117 euro, poi 88 euro, ogni martedì alle 17:00
- Profilo scomodo troppo vincente: può accadere anche ciò. I bookmaker dopotutto sono dei privati e se dovessero imbattersi in un tipo molto fortunato “Gastone” o in un vincente nato, esperto e strategico, potrebbero decidere di bannarlo e di non permettergli di vincere troppo sul proprio sito, in effetti è un loro diritto.
I migliori consigli sulle scommesse ippiche: i siti in Italia
Alcuni consigli per non farsi bannare, perché dopotutto è una cosa spiacevole non avere il permess di giocare o puntare sul sito che si vuole:
- Suddividere le puntate su siti diversi: abbiamo l’imbarazzo della scelta, ci sono centinaia di siti, inoltre possiamo usufruire di più bonus di benvenuto e ogni sito avrà quote migliori per una o un’altra disciplina, approfittiamone
- Cerca di usare numeri “tondi”: molto spesso i bookmaker si insospettiscono perché il giocatore punta somme come 37 euro, oppure 89 e la piattaforma potrebbe pensare o che dietro di noi c’è un software, o che stiamo seguendo uno “schema” di qualche genere
- Diversifica le tue giocate: lo sappiamo, sei un esperto di tennis ed in particolare di Nadal, ma qualche volta cerca di puntare anche su Federer, oppure su chi vincerà l’ATP di quest’estate e diversificare un po’ le scommesse per non “infastidire” il bookmaker
- Preleva, ma lascia sempre una piccola somma sul conto: il bookmaker potrebbe sentirsi in qualche maniera “sedotto e abbandonato”, cioè tu giocatore ti registri, sfrutti il bonus di benvenuto, vinci mille euro e prelevi tutto, ti consigliamo di lasciare sempre una piccola somma di denaro sull’account del sito, anche pochi euro, di modo da far vedere la nostra presenza
- Cerca di puntare in anticipo: questo darà al bookmaker il tempo di calcolare il proprio rischio. Certo, tu puoi puntare come e quando vuoi, ma se la piattaforma noterà che tu punti all’ultimo secondo sempre e la usi quasi come una strategia, questo farà insospettire il software che controlla le giocate sospette